martedì 16 dicembre 2008

TURCHIA

CAPPADOCIA
CHIESE RUPESTRI

Continua la mia passeggiata nel tempo. Oggi mi ritrovo, come già succede da un po di giorni, nei lontani anni '80 in Turchia. Siamo sempre in Cappadocia che non è famosa solo per i suoi Camini di Fata ma anche per un complesso di Chiese scavate nel tufo bellissime. Purtroppo la mia memoria ultimamente non è brillante e quindi ho difficoltà a dare un nome o cognome alle foto che ho postato.




Il panorama incantevole dei "Camini delle fate" non è la sola attrazione della Cappadocia. All'interno di un ipotetico triangolo che include le città di Nevsehir, Urgup e Golsehir - si trova la famosa valle di Goreme, una sorta di grande museo all'aperto, perché conserva un complesso monastico di chiese e cappelle rupestri risalenti al X e XIII secolo, ossia in pieno periodo bizantino e selgiuchide, con begli affreschi conservati all'interno.(Si dice che le chiese siano circa tremila) Chi avrebbe mai detto che, all'interno di coni e pareti rocciose crivellate di aperture tra loro comunicanti si nascondessero simili tesori? A Goreme ci sono, addirittura, dei ristoranti scavati nella roccia ad esclusiva riserva dei turisti. Di molte chiese scavate anch'esse nella roccia, si ammirano affreschi policromi che possono essere considerati come uno dei più antichi e significativi esempi di architettura religiosa cristiana. In particolare, tra le più interessanti e ben conservate, sono la Carikli Kilise (Chiesa dei Sandali) e la Tokah Kilise (Chiesa della Fibbia).



Ecco alcune immagini





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