lunedì 25 gennaio 2010

IMMAGINI CURIOSE

ASCIUGATURA

SPRITZ

MI SONO FATTO UNO SPRITZ.

e voi ve lo siete mai fatto?

Che cos'è lo Spritz???
Fonte: Wikipedia
In Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige lo spritz è un vero rituale popolare, che coinvolge fin dalla tarda mattinata giovani e anziani, negli ultimi anni si è diffusa la moda di consumarlo come aperitivo, prima di cena. È senza dubbio l'aperitivo più consumato, diffuso e contestato, un tradizionale viatico per la socialità nonché un simbolo della frizzante atmosfera cittadina. Nelle osterie di campagna, come nei bar del centro, lo spritz è servito con gli immancabili cicchetti (stuzzichini), con prodotti soprattutto della zona: affettati, formaggi, verdure grigliate, pesce a seconda delle località, di mare o montagna, cambiano gli abbinamenti, ben presentati nei banconi dei locali. Rispetto al Pirlo bresciano, lo spritz, oltre ad avere una tradizione molto più antica, fa parte ormai del costume, non solo di un'unica città, ma di tutto il Triveneto, Slovenia e Croazia, che conservano ancora molte tradizioni legate alla cultura Veneta dove l'aperitivo è chiamato Spritzen. Ma oggi lo spritz si sta diffondendo in tutta Italia, soprattutto grazie alle campagne pubblicitarie della Aperol. Di recente, vista la notorietà dell'aperitivo, alcune note marche di liquori hanno utilizzato il nome Spritz per indicare un loro prodotto, questo non fa altro che aumentare la "fama" e il consumo della ricetta più attuale (prosecco e Aperol).

giovedì 21 gennaio 2010

IL MIO OROLOGIO

MY CLOCK !!!

CURIOSITA' - CURIOSITY

TREVISO
LA FONTANA DELLE TETTE

fonte: ttp://www.trivago.it

La fontana, situata in centro storico, raffigura il busto di una donna dai cui seni sgorga l'acqua. L'opera risale al 1559 e fu voluta da Alvise Da Ponte. Durante la Repubblica della Serenissima, ogni anno, per festeggiare il nuovo Podestà, la fontana veniva straordinariamente alimentata, per tre giorni di fila, a vino bianco, da una parte, e vino rosso dall'altra. La fontana andò completamente distrutta, ma nel 1989 fu ricostruita e oggi è di proprietà della città. Ogni anno, durante la manifestazione trevigiana "Ombralonga", viene fatta rivivere la sua posa tramite una nota rievocazione storica. La statua originale è custodita all'interno di una teca di vetro nella vicina loggia del Palazzo dei Trecento.