venerdì 31 ottobre 2008

TURCHIA

PAMUKKALE
Con la mia potente macchina del tempo ritorno all'anno 1981 durante il mio viaggio in Turchia. Una delle tappe di questo viaggio è stata Pamukkale, una cittadina termale della Turchia Sud-Occidentale. Posto qui di seguito alcune informazioni tratte da altri siti e di seguito alcuni scatti (da diapositive) che ho fatto durante la mia visita.

Fonte: Wikipedia
Pamukkale, che in turco significa "castello di cotone", è un sito naturale della Turchia sud-occidentale, all'interno della provincia di Denizli. L'antica città di Hierapolis venne costruita sulla sommità del bianco castello che copre un'area di 2700 metri di lunghezza e 160 d'altezza. Può essere visto da grande distanza, perfino quando ci si trova sul lato opposto della vallata, a circa 20 Km dalla città di Denizli, a circa 20 Km. Pamukkale si trova nella regione interna Egea, nella valle del fiume Menderes, che crea un clima temperato per buona parte dell'anno.
Non è neve, ne ghiaccio, ne cotone con cui fare un castello (Pamukkale sta per Castello di cotone), ma di rocce di calcare e travertino che formano delle piscine di acque termali, dove turisti da tutte le parti del mondo, vengono a farsi il bagno.E’ uno degli esempi concreti che servono a spiegare a cosa serva l’UNESCO ed il suo programma per la salvaguardia dei siti dichiarati patrimoni dell’umanità. Qui infatti la speculazione edilizia aveva costruito hotel e strade minacciando la distruzione di uno sito unico al mondo. L’intervento dell’UNESCO è servito a ripristinare, almeno in parte, la situazione e a proteggere queste acque termali.
Le piscine naturali di acqua termale.


Il nostro albergo con, al posto del balcone, una piscina di acqua termale

Guardate come sono bello immerso nell'acqua termale.

giovedì 30 ottobre 2008

MILANO

PALLE DEL TORO

Nell’ottagono centrale è situato sul pavimento il simbolo araldico dei Savoia con una croce bianca in campo rosso ed il famoso toro raffigurato con gli "attributi" in vista. L'usanza dice che porti fortuna porre il piede sopra gli attributi del toro e compiere una rotazione ad occhi chiusi facendo perno su quel piede. Il primo giorno dell'anno questo luogo è meta di veri e propri pellegrinaggi di gente in cerca di fortuna.

ATTRIBUTI FORTUNATI

All'atto del progetto della Galleria Vittorio Emanuele II si decise di decorare l'incrocio tra i bracci con dei mosaici che accanto al simbolo di Milano vedevano quello di altre città come la lupa di Roma, il giglio di Firenze e il toro di Torino. Quasi subito si scatenò la diceria che il toro, e in particolare i suoi attributi, portassero fortuna. Per le donne il grosso fallo dell'animale sembrava avere poteri legati alla fertilità e, se gli uomini ci facevano qualche giro sopra con il tacco della scarpa, le donne lo accarezzavano con la mano o con un piede nudo. Sembra che in passato fosse abbastanza diffusa, sempre tra le donne, l'usanza di sedercisi sopra perché qualcuno sosteneva che in particolari frangenti l’organo riproduttivo si animasse! L'usanza è tanto diffusa tra i milanesi e i turisti che spesso si è dovuti ricorrere a lavori di restauro sulle parti consunte. Finché non si decise di sostituire gli attributi con una meno volgare colata di ferro. Oggi anche questa risulta consunta e al suo posto resta solo un buco.
Lo stemma di Roma nella Galleria

mercoledì 29 ottobre 2008

MILANO

MUSEO DEL CASTELLO
MONUMENTO FUNEBRE

Ebbene si, siamo ancora nel Museo del Castello Sforzesco di Milano e precisamente nella sala 15, la sala dove è esposta anche la famosissima Pietà Rondanini. Oggi vi voglio proporre un Monumento Funebre, giusto per stare un pò allegri. Comunque dovete ammettere che è veramente molto bello, sembra quasi che stia dormendo. Sto naturalmente scherzando anche perchè di arte non ci capisco nulla e quindi non sarei in grado di dare dei giudizi.
Agostino Busti detto il Bambaja, Monumento funebre di Gaston de Foix.
Commissionato al Bambaja dal Governatore di Milano Odet de Foix, cugino del giovane condottiero francese defunto nel 1512, il monumento non fu mai completato in seguito alla frettolosa partenza dei Francesi da Milano e andò disperso tra collezioni pubbliche e private. Il Museo del Castello possiede attualmente quasi tutti i pezzi che lo costituivano, non ancora però riassemblati secondo l'originario disegno.


martedì 28 ottobre 2008

MILANO - EDIFICI

SOLO UN PO' DI EDERA


Passeggiando per il "centro" di Milano mi sono imbattuto in questa casa totalmente ricoperta da edera (almeno credo sia edera). Certo è veramente molto colorata ma chissà quanti animaletti si troveranno in casa.

MILANO

SALA DELLE COLOMBINE

Eccoci di nuovo all'interno del Castello Sforzesco e chiaramente nel museo. Non sono le prime immagini che posto di questo museo anzi, a dire il vero, ne ho altre che posterò nei prossimi giorni. Oggi vi voglio proporre due immagini delle decorazioni della "Sala delle Colombine".
Probabilmente scelta da Galeazzo Maria Sforza in omaggio alla consorte Bona di Savoia, sposata nel 1468, la decorazione della sala presenta su un fondo rosso cupo l'impresa araldica della colombina nel sole raggiante d'oro con il motto A BON DROIT, cioè "a buon diritto". Destinata a far parte degli appartamenti privati del duca, la sala ospita oggi pregevoli sculture del Rinascimento lombardo, realizzate tra la seconda metà del XV secolo e gli inizi del secolo successivo. In questo periodo assai vitale per l'arte lombarda, che vede un rinnovato fervore nei grandi cantieri del Duomo di Milano e della Certosa di Pavia, spiccano scultori quali Giovanni Antonio Amadeo, autore del tondo con la Natività proveniente dall'Arca dei Martiri Persiani (Cremona, San Lorenzo), e i fratelli Cristoforo e Antonio Mantegazza, ai quali sono attribuiti il frammento di Presepio, la lastra con Angeli e le statue di Apostoli genuflessi. Alle opere di questi maestri si affiancano quelle, altrettanto interessanti, di autori della loro cerchia, non ancora identificati dalla critica.
fonte: www.milanocastello.it


lunedì 27 ottobre 2008

SANTA MARIA DELLE GRAZIE

Santa Maria delle Grazie è una chiesa di Milano, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, insieme al Cenacolo di Leonardo da Vinci che si trova nel refettorio del convento.
Nel 1463 il duca di Milano Francesco I Sforza fece costruire un convento domenicano ed una chiesa nel luogo dove si trovava una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie.
L'architetto fu Guiniforte Solari, il convento fu completato nel 1469 mentre per la chiesa fu necessario attendere il 1482. Altri cambiamenti furono eseguiti quando, salito al potere, Ludovico il Moro decise di cambiare il chiostro grande e l'abside della chiesa. La costruzione fu terminata intorno al 1490. Il Moro aveva anche deciso di fare delle Grazie il luogo di sepoltura degli Sforza e nel 1497 vi venne sepolta la moglie Beatrice d'Este. Secondo una antica tradizione milanese Ludovico il Moro fece anche costruire un cunicolo collegante il castello, poi chiamato Sforzesco al convento.
Qui di seguito vi propongo tre immagini di questa chiesa: 1. la cupola - 2. Particolare di un affresco - 3. La navata centrale.



venerdì 24 ottobre 2008

GROTTA ZINZULUSA

PUGLIA


Dopo la parentesi milanese ritorno a far visita alla Puglia. Oggi siamo sulla costa adriatica nelle vicinanze di Castro. Castro è una bella cittadina di circa 2500 persone. Il centro storico ha l'aspetto del tipico borgo medioevale, racchiuso da piccole case e numerose stradine e circondato da poderose mura. Nei pressi di questa cittadina c'è la Grotta Zinzulusa. Questa grotta è' molto importante perché, oltre ad essere bella da vedere e ad aver fatto sognare in molti, ha restituito resti testimonianti la frequentazione umana del luogo pressoché continua. I reperti individuati vanno dal Paleolitico Medio all'età romana. Alcuni di questi manufatti hanno fatto pensare ad una funzione cultuale del luogo. Monsignor Duca fu il primo che affermò di avere visitato la grotta e di aver scoperto al suo interno i resti del tempio della Dea Minerva.

(fonte: www.castro.it)

Il soggetto delle immagini che voglio postare sono gli zinzuli che nel dialetto del posto significa: stracci.



mercoledì 22 ottobre 2008

MILANO

MUSEO DEL CASTELLO SFORZESCO

Ritorno nella mia cara Milano e precisamente nella mia seconda casa: Il Castello Sforzesco. La mia seconda casa in quanto un giorno si e uno no ci vado.
Non è la prima volta che vi faccio entrare nel museo e oggi vi voglio proporre due immagini di uno dei tanti bellissimi soffitti al suo interno.


martedì 21 ottobre 2008

FIORI

Ritorno ad uno dei soggetti da me preferiti: i fiori. Queste due immagini le ho scattate sulla spiaggia di Pescoluse nel Salento (Puglia). Una spiaggia bellissima con un mare stupendo.



lunedì 20 ottobre 2008

NATURA

E' ARRIVATO L'AUTUNNO

Anche a Milano è arrivato l'autunno. Il Parco Sempione si sta colorando di rosso, giallo, ruggine ed è bellissimo tanto che sembra di essere in montagna invece che in centro città.

ESPERIMENTI FOTOGRAFICI

Ogni tanto mi piace fare qualche foto un pò strana. Purtroppo come macchina digitale ho una compatta della Casio, una macchina sicuramente molto buona per il suo genere ma sicuramente non adatta per fare foto "ricercate". Le due foto che seguono le ho fatte entrambe a Milano e precisamente la prima in via Mercanti mentre la seconda lungo la banchina della Linea Metropolitana 1. Mi piacerebbe avere una vostra impressione.


venerdì 17 ottobre 2008

MILANO

MUSEO DEL CASTELLO

Inauguro questo nuovo blog con una rapida visita al museo del Castello Sforzesco di Milano.
Quasi al centro di una delle tante sale del museo spicca un Cristo Crocefisso ligneo attribuito al XIV-XV secolo e verosimilmente prodotto in Italia settentrionale, caratteristico per il volto tirato in una smorfia dolente.

Fonte: Sito Ufficiale Castello Sforzesco
La celebrazione delle glorie milanesi prosegue nella Sala 7, che prende il nome dal gonfalone di Milano, l'opera più interessante tra quelle qui esposte, realizzata nel 1565 dai ricamatori Scipione Delfinone e Camillo Pusterla su disegno di Giuseppe Meda. Su entrambe le facce dello stendardo compare al centro la figura di Sant'Ambrogio in atto di scacciare gli Ariani, mentre ai lati sono narrati gli episodi salienti della vita del Santo e nella parte inferiore sono raffigurati gli stemmi delle porte cittadine.

giovedì 16 ottobre 2008

CI SONO QUASI

ANCORA UN POCHINO E POI SARO' DI NUOVO ON LINE
CIAO E..... ASPETTATEMI.